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Associazione Riaprire i Navigli


  • 01 aprile 2006 - In tre domande - Intervista a il Volterino

    …IN TRE DOMANDE:
    Ogni numero un’intervista breve ed immediata ad esponenti del mondo politico, universitario, artistico, economico, religioso, lavorativo, sindacale e molto altro.

    Roberto Biscardini, oggi senatore della Rosa nel Pugno, ma anche già Assessore in Regione Lombardia ai Trasporti e Consigliere Regionale. Prima domanda: Oggi i giovani, per la maggior parte studenti, trovano difficile crearsi un percorso culturale proprio, dovuto soprattutto all’aumento incontrollabile dei prezzi sui libri, i biglietti dei concerti o dei teatri e di tutto quanto sia cultura. Quali sono gli strumenti per abbattere questi costi?

    Risposta: Di questo argomento mi sono già occupato a fondo sia da Consigliere regionale che da Senatore. E’ un tema che molti sottovalutano, ma che ha una grande importanza. E’ ingiusto applicare un’IVA così alta su tutto quanto è cultura dai CD musicali ai libri.
    Per ogni CD il 20% del costo va allo Stato. Il Parlamento deve reagire davanti a questa che nel suo piccolo è un’ingiustizia sociale vera e propria. Oggi i ragazzi sono costretti ad ascoltare ciò che il mercato vuole che ascoltino. Sono per la maggior parte passivi e gli attivi cosa fanno? Scaricano musica e film da Internet, ma questo è contro la legge. Bisogna trovare il modo di favorire e di allargare la possibilità di scelta e difendere il diritto di conoscere. Resta il fatto che un CD a 20 euro e un concerto a 50 è troppo. Bisogna trovare in Parlamento una maggioranza disposta ad abbattere l’IVA su questo tipo di prodotti in modo drastico, come ha fatto Zapatero in Spagna.

    Lei da Senatore ha presentato una proposta di legge che porta il suo nome in materia di riconoscimento delle coppie di fatto, i cosiddetti PACS: a che punto siamo su questa materia?

    Risposta: Sulla tutela di questi diritti siamo in estremo ritardo, ciò che in tutta Europa è già legge, anche per espressa richiesta dell’Unione, in Italia è ancora oggetto di una battaglia politica e morale. Il centrodestra, la cosiddetta Casa delle Libertà, è decisamente contraria, ma anche a sinistra ci sono timidezze, resistenze e reticenze. Le forze politiche che si dichiarano laiche dovrebbero essere compatte a favore di una legge di questo genere. La differenza tra la sinistra e la destra in tutto il mondo, si misura proprio sul terreno delle libertà e dei diritti.
    Solo la Rosa nel Pugno si è schierata in modo chiaro su questo argomento, distinguendosi anche rispetto ai partiti della coalizione di centrosinistra che si sono accontentati di un compromesso terminologico.

    Ma il Centrodestra afferma che così si distrugge la famiglia tradizionale…

    Risposta: Una donna sola, divorziata con un figlio a carico, costituisce o no una famiglia? Le famiglia tradizionali sono quelle che hanno da affrontare i problemi di tutti i giorni, non quella idealizzata fondata esclusivamente sul matrimonio. Se vogliamo veramente interessarci delle famiglie, affrontiamo problemi più complessi, come quelli del lavoro, muoviamoci contro il precariato, che per la prima volta obbliga i giovani ad essere più poveri e con meno opportunità dei loro padri. Le persone di buon senso non hanno paura nemmeno delle coppie omosessuali, ma si preoccupano della precarietà dei loro figli, di quella sì.

    Ultima domanda sulla sua Milano. Lei afferma che questa città ha tutte le carte in regola per diventare una grande città europea e anche mondiale pur non essendo capitale…Come la vede?

    Risposta: Milano è una grande città laica, pronta al cambiamento e all’innovazione. Peccato che da tempo rimane imbrigliata in una politica che non trasforma niente, che ristagna. Io vedo Milano come tante altre città europee, moderne, dinamiche e tolleranti, che offfrono opportunità di lavoro e divertimento a molti giovani, che attraggono turisti e studenti da ogni parte del mondo pur non essendo capitali di Strato. Si è mai chiesto ad esempio come è possibile che a Milano non esista un Hard Rock Cafè!!!

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