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IRAQ. BISCARDINI, MEGLIO ASTENERSI, MA IL SEMPLICE RIFINANZIAMENTO NON HA SENSO NEPPURE PER IL GOVERNO. - Lunedi, 14 Febbraio 2005
Dichiarazione del Senatore Roberto Biscardini (SDI), membro della Commissione Difesa del Senato:

“La Federazione riformista non può essere per il ritiro immediato delle nostre truppe, né può votare contro la missione senza se e senza ma. Se questo fosse il senso di un voto negativo, meglio con chiarezza astenersi.
Spetta alla Federazione riformista portare tutta la coalizione di centrosinistra su una linea ragionevole, che non suoni né come un abbandono degli iracheni al loro destino, nè come un disimpegno al processo di democratizzazione in corso, né come cieca posizione di principio, sorda persino agli appelli di Kofi Annan.
L’ONU, con la risoluzione 1546, ha definito le tappe del processo di democratizzazione, non chiede il ritiro delle forze internazionale e ha già previsto che il mandato della forza multinazionale sia rivisto entro il prossimo 8 giugno.
Noi siamo contro la semplice proroga del rifinanziamento della missione, non perché rivendichiamo il ritiro immediato delle truppe, ma perché, alla luce delle novità in corso, questa posizione del governo non significa nulla neppure per la maggioranza.
Alla luce del voto del 30 gennaio, anche il governo dovrebbe sentire il bisogno di una rottura di continuità con il passato per aprire una pagina di politica estera nuova, che va ben al di là della presenza delle nostre truppe militari in Iraq.”



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