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ALITALIA, BISCARDINI (PS), QUALCHE CONSIGLIO AGLI AMMINISTRATORI MILANESI - Martedi, 13 Gennaio 2009
“Mi permetto di dare qualche consiglio agli amministratori milanesi per evitare di ripetere gli errori del passato e perché passino dalle grida manzoniane alle cose concrete.” Lo ha dichiarato Roberto Biscardini del Partito Socialista, che ha aggiunto: “Primo consiglio: non fidarsi di Colaninno, dice cose improponibili destinate a portarci alla rovina. Credere che questa Alitalia possa fare qualcosa di buono per Malpensa e Linate è pura follia.
Adesso si possono fare tre cose molto semplici e molto concrete.
1. Obbligare il Governo ad applicare da subito la nuova normativa europea che consente all’Europa di riassegnare mediante gara ad altre compagnie i voli bilaterali internazionali, ancora oggi congelati da Alitalia. Ciò consentirà di assegnare un numero consistente di voli a Malpensa alle compagnie che da tempo chiedono di poter utilizzare quell’aeroporto. Si tratta di aprire Malpensa al mercato e alla concorrenza contro il monopolio bastardo finora esercitato da Alitalia.
2. Alitalia possiede degli slot che non utilizza. Si obblighi il governo ed Enac a riconsegnare subito, entro il 15 gennaio, gli slot che non volano, per assegnarli alle compagnie che le richiedono alla migliore offerta.
3. Non farsi fregare da Colaninno significa anche non credergli quando parla dei due hub, quello di Fiumicino e quello di Malpensa. Questa prospettiva non esiste. Inoltre bisogna impedire a Colaninno di decidere lui le sorti di Linate. Nel mondo a nessuna compagnia aerea privata è consentito di fare strategia aeroportuale. Se passasse l’ipotesi rilanciata da Colaninno di ridimensionare Linate, per ridurlo alla sola tratta Milano-Roma, per altro gestita ormai in assoluto monopolio da lui, Linate passerebbe da nove milioni di passeggeri all’anno attuali a due. Dopo il fallimento di Alitalia questo trascinerebbe anche il fallimento di SEA e questa volta ai danni dei contribuenti milanesi.
Per finire bisognerebbe persino usare Linate per fare concorrenza ad Alitalia, facendo in modo che nuove compagnie usino Linate per fare anche la tratta Milano-Roma, così come faceva Air One prima in concorrenza con Alitalia. Questo significa difendere concretamente le tasche dei consumatori.”



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