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RELIGIONE. SUPERAMENTO DEL CONCORDATO E LIBERTA’ DI RELIGIONE - Giovedi, 9 Febbraio 2006
“Non è un’eresia incominciare a discutere del superamento del concordato, soprattutto se affiancato alla battaglia irrisolta del diritto alla libertà di religione.”
Lo ha dichiarato il Senatore Roberto Biscardini della Rosa nel Pugno alla vigilia del convegno organizzato per domani a Roma sul superamento del concordato.
“Il diritto di ogni cittadino di professare la propria fede e il principio costituzionale che riconosce come ugualmente libere davanti alla legge tutte le confessioni religiose nel nostro paese non è applicato sia per responsabilità della politica sia per l’iniziativa messa in atto dalla Chiesa cattolica contro le altre religioni.
Al di là delle dichiarazioni a favore del dialogo interreligioso, non si è fatto molto nel concreto. Mai come quest’ultimo governo, sedicente liberale, si è messo i paraocchi di fronte al tema della libertà di religione. Faccio solo un esempio: ho chiesto nel settembre scorso al governo di chiarire come mai le intese già sottoscritte dai buddisti e dai testimoni di Geova nel 2000 con il governo di centrosinistra siano state bloccate.
Ma non è arrivata nessuna risposta.
E’ solo un esempio per dire che nel nostro paese, proprio per responsabilità di una politica che si fonda sul concordato fra Stato e Chiesa cattolica, si legittima l’esistenza di religioni di serie A e religioni di serie B, fedeli di serie A e fedeli di serie B.
Non abbiamo nulla contro la Chiesa cattolica, ma molto contro i privilegi che lo Stato le riconosce rispetto alle altre religioni.”



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