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FORTUNA. LA ROSA NEL PUGNO DEVE FARE POLITICA CON LO STESSO CORAGGIO E LA STESSA LUNGIMIRANZA - Venerdi, 2 Dicembre 2005
“Loris Fortuna è stato uno straordinario uomo politico, socialista e radicale, che ha affrontato con lungimiranza grandi battaglie politiche e civili.”
Lo ha dichiarato Roberto Biscardini, intervenendo ieri sera a Pavia a un dibattito organizzato dallo Sdi – Rosa nel Pugno in occasione del 35° anniversario della promulgazione della legge sul divorzio.
Biscardini ha aggiunto:
“La nascita della formazione politica nella Rosa nel Pugno che ha come obiettivo quello di riunire tutti i socialisti insieme ai radicali e ad altre forze laiche e liberali, deve muoversi sulle battaglie di libertà e per la modernizzazione del paese con lo stesso coraggio con il quale Fortuna iniziò negli anni ’60 la battaglia per il divorzio, poi per l’aborto ed anche quella altrettanto importante che ha aperto la strada della cooperazione per lo sviluppo con i paesi poveri contro la fame nel mondo.
Oggi come allora e forse peggio di allora, l’Italia rischia di essere un paese bloccato da forze conservatrici sia cattoliche che laiche che ostacolano qualunque forma di crescita civile, economica e persino scientifica del nostro paese.
Contro il conservatorismo, il consociativismo e le corporazioni dovremmo condurre battaglie dure con la stessa determinazione con la quale i socialisti e i radicali trenta o quarant’anni fa, le hanno condotte, pur da una posizione minoritaria.
Le prossime settimane i Senatori dello Sdi-Rosa nel Pugno, depositeranno in Parlamento la legge sull’eutanasia per consentire all’Italia una regolamentazione ormai vigente in altri paesi europei. Il progetto di legge che stiamo definendo riprende i principi fondamentali del disegno di legge che proprio Fortuna già nel 1984 depositò in Parlamento.”



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