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SINDACO DI MILANO. NEL CENTROSINISTRA SI PENSA ALLE PRIMARIE - Martedi, 19 Luglio 2005
E l´ipotesi primarie, particolarmente auspicata da Rifondazione comunista, e´ effettivamente del tutto condivisa: subordinata, pero´, all´impegno di trovare un nome comune. ”Degli accordi efficienti in questo senso renderebbero inutile il ricorso alle elezioni”, spiega al Velino il capogruppo in consiglio comunale della Margherita, Andrea Fanzago. ”Non c´e´ nessun ´no´ aprioristico da parte nostra, ma sono del parere che il percorso a cui stiamo lavorando portera´ a un candidato unitario: l´idea e´ di partire dal programma per delineare le esigenze della citta´, e poi valutare quale persona sia la migliore per rispondere a queste esigenze”. Sulla stessa linea anche i Verdi con il segretario milanese Stefano Costa: ”Il Sole che Ride ha sempre appoggiato le primarie, anche per altre ricorrenze elettorali: lo fara´ anche per Milano, nel caso in cui non si trovi un nome comune. Al momento non sembra facile, ma confidiamo nel lavoro del Cantiere, una novita´ che portera´ indubbiamente i suoi frutti”. C´e´ anche chi, come il segretario dello Sdi Roberto Biscardini, sostiene il Cantiere ma non vuole limitare ad esso lo spazio per il confronto: ”Non dimentichiamo che esistono altre realta´. Penso a Fabbrichetta, a Mi06, per fare degli esempi.
Spazi associazionistici o culturali il cui apporto non va trascurato”. E sull´ipotesi di un candidato unico, riporta in gioco un nome gia´ speso: ”Trovo che Umberto Veronesi sarebbe una perfetta sintesi tra i vari mondi che un sindaco di Milano dovrebbe rappresentare”.



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