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IL COMUNE DI MILANO SFRATTA CRITICA SOCIALE - Sabato, 25 Luglio 2015
Dichiarazione di Roberto Biscardini : ”Vengo a sapere solo oggi la vicenda incredibile di Critica Sociale. Vediamo come si può fare per evitare una decisone che sembra già presa e di una gravità senza pari. E che il Sindaco di Milano la possa consentire è ancora più grave.
Solidarietà a Critica Sociale e impegno a difendere un Archivio Storico unico in Italia.”

Ecco il comunicato diffuso oggi da Critica Sociale.
Dopo 40 anni esatti dalla fondazione del Centro Internazionale di Brera, sede della Biblioteca storica della Critica Sociale e dell’Avanti!, e promotrice di un progetto di bistrot letterario nella sala del Teatro del Borgo, il Comune di Milano ha revocato la Concessione demaniale del regolare contratto alla Rivista di Turati a partire dalla fine del prossimo settembre.
Al posto della Biblioteca Storica della Critica Sociale (che ricordiamo, ha ricevuto il riconoscimento dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica da Giorgio Napolitano) i locali sono stati assegnati alla Fondazione Mondadori a titolo gratuito per un progetto triennale di “promozione del libro”, progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo.
Conosciuto dai socialisti milanesi come il “Centro Formentini”, per il nome della piazzetta dove ha sede, il Centro Brera fu creato da una associazione di intellettuali e artisti del mondo della cultura, del cinema, del teatro, e della pubblicistica di area laica e socialista. Fu sede di numerosissimi eventi tra cui la Biennale del Dissenso in contemporanea con Biennale di Venezia organizzata da Carlo Ripa di Meana, sede di Amnesty International presieduta da Margherita Boniver e punto di riferimento organizzativo a Milano e per l’Italia di dissidenti dell’Est come Havel, Sacharov, Pelikan, ma anche dell’antifascismo greco e cileno e spagnolo.
Grandi Mostre, Concerti ed Eventi di cui daremo un resoconto storico nei prossimi giorni, e di cui non c’è più traccia né ipotesi da tempo in città.
Inutile l’intervento del sindaco Giuliano Pisapia che in una risposta alla direzione della rivista, già preoccupata per la situazione di tensione con interventi anche della polizia municipale per portare letteralmente al macero documentazione tra cui il Fondo dell’avv. Giannino Guiso, aveva assicurato il proprio interessamento affidando l’organizzazione della convivenza delle due realtà, Critica Sociale e Fondazione Mondadori, all’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno.
Una squallida vertenza aperta in aprile da un ristoratore prospiciente, a cui era stato rifiutata prudentemente sin dall’inizio la collaborazione al progetto, è stata invece presa al volo come motivo della revoca del contratto d’affitto, da sempre regolarmente corrisposto, a prezzi di mercato, senza alcun vantaggio o sconto come si concede solitamente alle associazioni.
Sono già in corso gli atti in reazione alla revoca in sede legale, sia amministrativa che penale.



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