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  • 29 settembre 2014 - INTERVENTO AI SENSI DELL’ART 21 SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 SETTEMBRE 2014 - Considerazioni sulle elezioni del Consiglio della Città Metropolitana e ruolo dell´Amministrazione comunale

    INTERVENTO AI SENSI DELL’ART 21
    SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 SETTEMBRE 2014
    Omissis

    PRESIDENTE RIZZO La parola al consigliere Biscardini.

    CONSIGLIERE BISCARDINI: Grazie, Presidente. Non voglio lasciare fuori dalla discussione di quest’Aula le elezioni, avvenute ieri, della Città Metropolitana. E’ abbastanza originale che il Parlamento voti per la nascita di una nuova istituzione e poi quest’istituzione nasca in sordina, così come è stata in sordina tutta la campagna elettorale e la presentazione delle liste. Anche la discussione nel merito nella sostanza finora non c’è stata.
    Penso invece che quando nasce un’istituzione nuova il primo criterio sia quello di capire se nasce dentro dei limiti accettabili di democrazia. Se non fosse così, cioè se fossimo di fronte ad una istituzione che nasce fuori dalla democrazia, di solito si lotta, si protesta, si cerca di intervenire per correggere, qualche volta anche si abbatte, se serve si abbatte l’istituzione e la legge istitutiva insieme.
    Certamente anche questa nuova istituzione non può nascere nell’equivoco, nell’ibridazione di diverse norme, nell’incertezza del capire in quale direzione si muove. Quindi da domani noi abbiamo tutti di fronte il problema che quest’istituzione sia la più autorevole possibile, la più forte possibile, che nasca su gambe relativamente solide e io ritengo che queste gambe non possono che essere quelle della partecipazione, la più larga e democratica possibile.
    Le parole di Pisapia in questi giorni sono parole importanti, che devono però far riflettere, anche con una certa preoccupazione. Il Sindaco Pisapia ha manifestato l’incertezza sui tempi della realizzazione della Città Metropolitana, addirittura delle sue competenze e anche sulla capacità di poterle esercitare con risorse assolutamente scarse, anzi ha lasciato intendere che i tempi saranno molto lunghi.
    Riccardo Lombardi che è stato il mio maestro diceva “quando sei in difficoltà, o meglio quando il paese è in difficoltà, bisogna riuscire a cambiare il motore della macchina senza doverla fermare”.
    Questo è ciò che dovremmo fare anche noi. Se abbiamo di fronte una legge brutta bisogna cambiarla, se abbiamo dovuto riscontrare l’ambiguità e il silenzio del Ministro degli Interni, della Prefettura, della Provincia e anche in parte del nostro Comune per garantire una votazione partecipata, bisogna adesso intervenire di forza per evitare i pericoli che quest’istituzione nasca sotto due sentimenti entrambi sbagliati: il pessimismo assoluto da una parte e il trionfalismo assoluto da un’altra.
    Anche in quest’Aula abbiamo ascoltato interventi pessimistici e interventi assolutamente trionfalistici. Invece rimboccarsi le maniche vuol dire che ognuno faccia la sua parte e ognuno si assuma le proprie responsabilità. Io da oggi in poi qui, in quest’Aula come consigliere comunale di Milano e come consigliere della Città Metropolitana pongo il problema e lo porrò sempre, senza mai stancarsi di ripetere le stesse cose, del ruolo che il Comune di Milano può svolgere, e quello che possiamo fare noi, può fare il Consiglio, affinchè in tempi brevissimi, entro l’anno, si possa votare qui una delibera per dare autonomia amministrativa alle zone del nostro decentramento. Sarà un tormentone, un mantra, ma se non partiamo da qui tutte le voci a favore dell’elezione diretta per il 2016 rischiano di essere pure grida manzoniane. Anzi bugie. Questo Consiglio e questa Giunta vuole fare la sua parte, la faccia. Poi vediamo cosa succederà nel consesso della Città Metropolitana e vediamo di capire come si può correggere ciò che ancora forse non è chiaro. Però la questione delle elezioni dirette del Sindaco e del Consiglio Metropolitano nel 2016 è decisiva e passa esclusivamente dalla nostra volontà di deliberare. Non ci sono alibi e nessuno ha alibi. Quindi la Giunta per prima, l’Assessore alla Città Metropolitana, il Sindaco, vengano in Aula il più presto con una delibera nei tempi più rapidi possibili, possibilmente entro un mese e si avvii la risoluzione del problema per dare autonomia amministrativa delle zone della città di Milano.

    PRESIDENTE RIZZO: Grazie, consigliere Biscardini. Io non ho avuto ancora notizia delle elezioni ufficiali per cui non ho potuto congratularmi con i colleghi che hanno ottenuto quest’elezione, lo faccio senza fare nomi, cioè auguro ai colleghi che saranno in quell’organismo di svolgere, nell’interesse della Città Metropolitana, al meglio il mandato che gli abbiamo affidato.
    omissis

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