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  • 27 maggio 2013 - Delibera N/125 – “Controdeduzioni alle osservazioni e approvazione del Piano Urbano Generale dei Servizi in sottosuolo (PUGSS), ai sensi e per gli effetti dell’art. 38 della Legge Regionale 12.12.2003 n. 26 e dell’art. 9, comma 8, della Legge regionale 11.3.2005 n. 12 e s.m.i. “

    Il Vicepresidente Fanzago così interviene:
    ”Grazie, consigliere Palmeri. La parola al consigliere Biscardini”.
    Il consigliere Biscardini così interviene:
    ”Grazie, Presidente. Come ha dimostrato l´intervento fatto poc’anzi dal consigliere Manfredi Palmeri, essendo la dimensione della discussione una dimensione controllabile, nel senso che le osservazioni non sono molte, sono tutte facilmente giudicabili ed esaminabili, a differenza del PGT, dove l’omogeneità avveniva per quasi incapacità di poter leggere le osservazioni una per volta, qui l’accorpamento tra osservazioni accolte, osservazioni non accolte, o parzialmente accolte, mi sembra che abbia una sua logica.
    Volevo informare il Consiglio, che in Commissione abbiamo discusso più volte questo strumento, e proprio su mia richiesta, ho chiesto all’architetto Carminati, addirittura di leggere attentamente e di rileggere le osservazioni non accolte, perché erano quelle sulle quali la Commissione esprimeva la maggiore preoccupazione. C´è stato un esame addirittura puntuale, non solo omogeneo per omogeneità, c´è stato un esame puntuale che anche il consigliere Palmeri adesso ha fatto entrando nel merito delle singole situazioni.
    Quindi, il dibattito si può fare sulle singole osservazioni, al di là dell´argomento omogeneità o meno, sono così poche che nessuno lo vieterebbe. Grazie”.
    Il Vicepresidente Fanzago così interviene:
    ”Grazie, consigliere Biscardini. La parola all’Assessore per la replica. Assessore De Cesaris, grazie”.
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    Il Vicepresidente Fanzago così interviene:
    “Grazie, consigliere Palmeri. La parola consigliere Biscardini”.
    Il consigliere Biscardini così interviene:
    “Grazie, Presidente. Per dichiarazione di voto a nome del gruppo del Partito Democratico. Io non vorrei che questo dibattito un po’ stentato e un po’ anche confuso, faccia perdere di vista il valore strumentale di questa delibera e di questo Piano dei Servizi del Sottosuolo, perché in fondo di questo si tratta. Noi stiamo approvando in via definitiva questo Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo, che dovrebbe essere uno strumento facilitatore di tutte le modalità di intervento da parte dell’Amministrazione Locale quando opera nel Settore dei Lavori Pubblici e questo effettivamente verrà demandato come modalità di attuazione al Regolamento, però diciamo che in generale di aver già fatto la rilevazione dei sottoservizi, l’avere messo in condizioni le Amministrazioni Pubbliche o le società che intervengono nella gestione e manutenzione delle reti o eventualmente anche soggetti privati che dovessero intervenire per concessioni, per esempio di project in sottosuolo, ad avere degli strumenti conoscitivi certi.
    Devo dire che questo è il dato significativo che non perderei, perché in qualche modo ci siamo dotati di uno strumento conoscitivo, sostanzialmente conoscitivo, non programmatorio, questo lo abbiamo raccontato tante volte in Commissione, che però tutti invocavano come uno strumento di grande utilità.
    Questo è quindi il senso dell’approvazione definitiva di questo Piano, non vorrei che questa discussione un po’ frammentaria, un po’ sulle singole questioni, lo faccia perdere di vista, poi è vero la discussione che c’è stata e tengo dentro anche l’intervento del consigliere Palmeri, ma molto di più quello del consigliere Comotti, c’è da proseguire, quindi qui siamo alla prima fase, si va avanti per fasi nella vita, nella Pubblica Amministrazione, quindi è bene segnare il punto, che dovrà poi essere, come è stato più volte ricordato, completato sia dal Regolamento dei Sottoservizi, ma soprattutto, io credo, dall’Ufficio del Sottosuolo, perché questo diventa lo strumento poi che è il tramite della Pubblica Amministrazione nei confronti di coloro che nel sottosuolo in qualche modo ci devono operare.
    Dico una cosa, che in qualche modo è una piccola provocazione che ho già detto anche in Commissione, lo strumento è importante perché è operativo, devo dire che è un po’ zavorrato, lo strumento, da una legislazione regionale che gli attribuisce una dimensione pianificatoria che in qualche modo pianificatoria non è. Se io fossi stato ancora un legislatore regionale, avrei evitato per esempio di paragonarlo ad un PGT, perché in qualche modo stiamo parlando di uno strumento che non ha quella dimensione programmatoria.
    Questo lo dico in positivo, non in negativo, perché ormai questo è un Paese che se non facciamo Piani, spesso inutili, le cose che non sono Piani, sembrano non utili. Questo ha la dimensione di uno strumento operativo di grandissima efficacia, al di là che si chiami Piano e al di là che non sia un Piano.
    Ecco, questo mi sembra importante, valorizziamo questo lavoro importante che hanno fatto gli uffici, perché non penso che sia stata cosa semplice e in questo senso noi riconosciamo un grande valore operativo, pratico.
    Quando parliamo dello snellimento delle procedure o funzionamento più adeguato della macchina comunale, alla macchina comunale poi gli strumenti per funzionare bisogna in qualche modo darglieli e quindi questo è uno strumento che ha questa finalità molto operativa, molto pratica, a cui va dato il valore importantissimo che ha, specifico e importantissimo di primo piano”.
    Il Vicepresidente Fanzago così interviene:
    “Grazie, consigliere Biscardini.

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