Mondoperaio
Associazione Riaprire i Navigli



  • 25 gennaio 2016 - INTERVENTO AI SENSI DELL’ART 21 SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 GENNAIO 2016

    INTERVENTO AI SENSI DELL’ART 21
    SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 GENNAIO 2016
    omissis

    PRESIDENTE FANZAGO: La parola al consigliere Biscardini.
    CONSIGLIERE BISCARDINI: Grazie, Presidente. Io volevo affrontare il tema della riapertura dei Navigli cercando di coinvolgere in questo dibattito, che è diventato anche un dibattito di campagna elettorale, il Consiglio comunale affinché si eviti, magari nella foga della campagna elettorale, di combinare dei disastri. Vi annuncio come Presidente dell´associazione ”Riaprire i Navigli” che vi farò avere domani un documento ufficiale elaborato dai nostri tecnici intorno ad alcune questioni che stanno emergendo, assolutamente, a nostro avviso, preoccupanti. Corre voce, lo dicono anche i giornali, che si starebbe per prospettare la soluzione della costruzione di una cosiddetta ”connessione idraulica” dei Navigli sotto la Città in coincidenza con la realizzazione della M4, una connessione idraulica che porterebbe l´acqua da via Melchiorre Gioia, dove il Naviglio Martesana c´è ancora, fino alla Darsena. Lo dico perché vorrei che anche i candidati che si approcciano a sostenere questo progetto, e noi ci auguriamo che lo facciano tutti, non commettano degli errori, perché se poi intorno alla questione ”riaprire i Navigli” si derubrica il fatto che, invece di riaprire i Navigli, si fa un tubo d´acqua sotto la Città che servirebbe, ad esempio, per evitare la asciutta che oggi si è dovuta realizzare perché non si usano altri metodi tecnologi in Darsena e quindi se uno va oggi in Darsena, dopo l´ubriacatura della bella Darsena, trova un disastro, va bene, ma il tubo che viaggia insieme alla metropolitana a 25 metri di profondità per portare un po´ di acqua in Darsena rischia di pregiudicare per sempre la realizzazione della riapertura dei Navigli veri.
    Poi c´è qualcuno - ho avuto uno scambio di opinioni anche con l´assessore Balducci - che dice: va beh, ma così facciamo la Conca dell´Incoronata, facciamo la Conca di Viarenna, magari apriamo un pezzettino in Via Francesco Sforza; cioè apriamo a pezzi sostanzialmente delle piscine, non un Naviglio, ma delle piscine, e ci accontentiamo di vedere quel pezzo di acqua, con l´aggiunta intanto che il tubo lo vediamo nel 2022 quando è finita M4, ma anche che creiamo un danno e un disagio nella Città e nella cerchia dei Navigli che è esattamente uguale al danno e al disastro che si potrebbe realizzare realizzando i Navigli subito. Anzi, noi incominciamo a proporre che si faccia la riapertura dei Navigli in coincidenza con i lavori della M4, anzi, utilizzando i cantieri di M4 come cantieri di lavoro anche della riapertura dei Navigli.
    Perché ho fatto oggi questo accenno? Perché vedo montare nell´opinione pubblica e in alcuni tecnici, forse in MM, forse qui in Consiglio comunale, forse in Giunta questa ipotesi che dal progetto della riapertura dei Navigli stiamo passando al tema della connessione idraulica, che vuol dire un tubo sotto terra che renderà impossibile poi per sempre realizzare il progetto della riapertura dei Navigli. Quindi a tutti i candidati del centrosinistra ai futuri candidati del centrodestra: ci auguriamo che tutti sposino questo progetto, ma ci auguriamo anche che lo valutino attentamente per non prendere lucciole per lanterne e non si scambi questa grande idea, che serve a cambiare il paesaggio futuro della Città, con tre o quattro simboliche opere antiquarie come sarebbero tre vasche d´acqua in mezzo alla Città. Ho concluso. Lo dico anche all´assessore Balducci, che adesso non c´è ma ci sente, lo dico al Sindaco di Milano, lo dico al Comune, al Consiglio comunale: apriamo gli occhi perché dietro la corsa un po´ propagandistica di riaprire i Navigli forse ci si sta infilando nella realizzazione di gravissimi errori che non consentiranno più la riapertura dei Navigli. Grazie.
    omissis

    torna indietro »