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  • 17 settembre 2015 - INTERVENTI NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 17 SETTEMBRE 2015

    Omissis

    N/226 – DELIBERA DI INIZIATIVA CONSILIARE AVENTE AD OGGETTO: MODIFICA DEL TITOLO VII – “DECENTRAMENTO” – ARTICOLI DA 92 A 100 – E ARTICOLO XIV DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI DELLO STATUTO DEL COMUNE DI MILANO.
    Emendamento N/106 modificato
    PRESIDENTE RIZZO: La parola al consigliere Biscardini, prego.
    CONSIGLIERE BISCARDINI: Grazie, Presidente. Io credo che siamo di fronte, come per la verità io sono stato di fronte questa mattina ad una lunga discussione... - vi informo: nel Consiglio metropolitano della nostra Città metropolitana - io credo che siamo di fronte ad un emendamento, come dire, di buonsenso, che potrebbe essere recepito non perché stravolge...
    (Intervento fuori microfono)
    CONSIGLIERE BISCARDINI: No, ma sto cercando di interloquire con il consigliere Fanzago. Dicevo, non perché stravolge la bozza di statuto che abbiamo qui di fronte, ma perché, appunto, è di buonsenso.
    Però, visto che ho la parola, vi informo. Vi informo che questa mattina nel Consiglio della Città metropolitana è stata votata una delibera che riguarda le zone omogenee. Il tema è molto pertinente, riguarda il nostro comune. La delibera dice che si dà atto che il territorio della città metropolitana di Milano viene suddiviso in zone omogenee e poi c´è l´elenco delle zone omogenee. In questo elenco... Vedo che siete tutti distratti su una cosa assolutamente fondamentale perché stamattina la Città metropolitana vi ha espropriato. C´è scritto, ripeto, nella delibera, che il territorio della città metropolitana viene suddiviso in zone omogenee, viene fatto l´elenco delle zone omogenee e non compare il comune di Milano. Alla mia osservazione: ”ma cosa vuol dire, che il comune di Milano ha un trattamento a parte rispetto agli altri territori, o vi siete dimenticati di riconoscere che il territorio, cioè i metri quadri del territorio di Milano, è parte del territorio della città metropolitana?”... Ho eccepito, ho argomentato, ho spiegato come non è possibile dire che il territorio della città metropolitana si divide in zone omogenee, ma poi ci si dimentica del comune di Milano. Allora io ho fatto un emendamento per ritenere che i futuri municipi o le zone di accentramento, proprio quelle che stiamo discutendo oggi, siano riconosciute nelle zone omogenee, quindi, oltre alle 7 previste qua, siano riconosciute anche attualmente le 9, poi vedremo il numero, ma, insomma, i territori dei municipi, e alla fine, di fronte ad una lunghissima discussione, la Segretaria della Città metropolitana ha dovuto prendere atto che forse io stavo ponendo un problema di legittimità perché non si può ritenere che il territorio della città metropolitana sia tutto fuorché il territorio del comune di Milano.
    Allora da un lato si scrivono male le delibere, ma dall´altro, come per l´emendamento che stiamo discutendo, ci si incaponisce, come se stessimo facendo delle guerre di religione, su delle banalità. Come, in fondo - mi scusa il consigliere De Corato - in fondo come è banale l´emendamento del consigliere De Corato che ci dice che, nella libertà e nell´autonomia dei futuri Municipi, possono trovare delle forme d´intesa, di organizzazione e di associazione per svolgere attività per cui i Municipi sono chiamati a lavorare.
    Ecco, allora stamattina io ho impiegato, credo, un’ora, un’ora e mezzo del mio tempo, alla fine ho strappato dalla Segretaria della Città metropolitana la giustezza delle mie osservazioni, dicendo però che ne ridiscutiamo in seconda lettura, perché c´è una seconda lettura, e si impegna a riscrivere la delibera. Ma perché non abbiamo oggi il coraggio di approvare questo emendamento semplicissimo, che secondo me non rovina, come dire, l´equilibrio e il senso dello statuto delle Zone e dei Municipi che stiamo discutendo?
    Omissis

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