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  • 04 giugno 2015 - INTERVENTO DEL CONSIGLIERE BISCARDINI DURANTE LA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 4 GIUGNO 2015 - SUL TEMA DELLE PERIFERIE

    SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 4 GIUGNO 2015
    Presiede Basilio Rizzo - Presidente del Consiglio
    Partecipa il Vicesegretario Generale Laura Peroncini
    - - -
    Omissis

    PRESIDENTE RIZZO: Grazie consigliere De Pasquale. Se manteniamo il tempo, riusciamo a far parlare tutti, altrimenti non riusciamo. Consigliere Biscardini, prego.
    CONSIGLIERE BISCARDINI: Grazie Presidente. Volevo sollevare un argomento che in sé è molto particolare ma in sé anche molto generale. Parlo delle nostre cosiddette periferie, di cui ogni tanto ci riempiamo la bocca ma rispetto alle quali non si capisce bene quali siano gli interventi concreti e specifici di risposta ai bisogni dei cittadini che la nostra amministrazione intende mettere in campo. Lasciando perdere le grandi questioni e i grandi quartieri di edilizia economica popolare che, come abbiamo detto più volte, abbisognano di interventi strutturali, molto massicci, come ristrutturazioni di quartiere, di edifici e di appartamenti, forse perfino abbattimenti e ricostruzioni, voglio farvi un esempio. Io immagino che, come me, alcuni Assessori alla partita girando per la città abbiano raccolto un elenco di richieste molto precise da parte di alcuni cittadini. L’altro giorno sono andato in una periferia cosiddetta bene, nel senso che si tratta di quartieri popolari ben mantenuti, in particolare quello di via Suzzani, che è caratterizzato dall’essere un quartiere popolare storico, molte di queste case ormai sono di proprietà degli ex affittuari dello IACP o del Comune di Milano, ci sono case ben mantenute con condomini che investono tantissimo per il bene del loro patrimonio, del verde, dei sistemi di riscaldamento, della manutenzione addirittura del manufatto architettonico, che ha anche un grande valore storico, però chiedono delle cose molto semplici che io vi riporto qua sperando che gli Assessori ne prendano nota e intervengano con celerità, perché sono cose molto semplici. Il primo problema è che la linea 42 si ferma in via Arezzo, cioè molto prima dell’ultima parte dei quartieri popolari di via Suzzani, quelli che si affacciano in prossimità del Parco Nord. Io ho fatto un sopralluogo con la mia macchina simulando di essere un autobus e non c’è nessuna ragione al mondo perché l’autobus 42 non prosegua fino ad arrivare alle porte del Parco Nord, che così facendo riesce a garantire l’accessibilità dell’ultima parte dei caseggiati popolari di via Suzzani ma anche a garantire l’accesso per tutti i cittadini milanesi al parco, che invece vengono invogliati a usare le automobili perché non c’è un mezzo che arriva davanti alle porte del Parco Nord. Io rivolgo questa domanda all’assessore Maran perché la giri immediatamente al presidente dell’ATM. Si tratta di fare qualche centinaio di metri in più della linea 42 e risolverebbe un problema tanto caro al consigliere Ghezzi perché ci sono problemi di sicurezza. Quel tratto che uno deve fare da via Arezzo fino a raggiungere le proprie case, soprattutto di sera, rappresenta un elemento reale o solo percettivo di insicurezza del quartiere. Cosa vuol dire intervenire sulle periferie? Garantire quel minimo di servizio in più e risolvere un problema che è la sicurezza del quartiere. Gli abitanti del quartiere chiedono altre due cose, una delle quali coinvolge l’assessore Majorino: al n. 239 di via Suzzani c’è uno stabile degradato, schifoso, orribile dello IACP, praticamente inutilizzato, una volta c’era la sede del SERT (in parte credo che ci sia ancora) e gli anziani chiedono che lì ci sia un ambulatorio medico che si potrebbe forse riaprire coinvolgendo l’ICP, coinvolgendo l’ASL e coinvolgendo tutti coloro i quali possono garantire sul territorio i servizi di carattere sociale. Terzo tema è il verde. Via Suzzani nell’ultimo tratto ha tre bellissime aiuole, ma sono asfaltate. Sono delle aiuole di asfalto. Credo che non costi nulla in quella realtà togliere l’asfalto e piantare l’erba, come si fa in molte altre parti. Questo vorrebbe garantire a questi cittadini di essere un po’ più uguali a noi, a chi abita magari le zone semicentrali, perché nelle nostre zone semicentrali non accetteremmo un piazzale Susa o piazzale Piola invece che col verde solo asfaltato. Queste sono tre piccole cose ma che vogliono dire agire concretamente nell’interesse di quella maledetta e demagogica questione delle periferie.
    PRESIDENTE RIZZO: Grazie consigliere Biscardini. La parola al consigliere Lepore. Successivamente interverrà la consigliera Sonego. Prego.
    Omissis

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