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  • 15 dicembre 2014 - INTERVENTO NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 15 DICEMBRE 2014 - “PASSAGGIO ALLOGGI COMUNALI ALLA METROPOLITANA MILANESE”.

    INTERVENTO IN BOZZA
    SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
    DEL 15 DICEMBRE 2014
    Omissis
    DIBATTITO CONTINGENTATO (2 ore) SUL TEMA “PASSAGGIO ALLOGGI COMUNALI ALLA METROPOLITANA MILANESE”.

    PRESIDENTE RIZZO: La parola al consigliere Biscardini. Prego.
    CONSIGLIERE BISCARDINI: Grazie, Presidente.
    Io intanto penso che noi oggi dovremmo parlare un po’ dei cittadini che abitano, che vorrebbero abitare le case popolari, forse meno di ALER e meno del Comune, perché non risolviamo i loro problemi se ci esercitiamo a scaricare la responsabilità degli uni sugli altri e viceversa. Noi dobbiamo partire dal fatto che oggi c’è un grande bisogno di casa e la crisi economica addirittura aggrava questo bisogno e lo aggrava nei termini di far diventare il bisogno casa una grande questione sociale. Sappiamo bene qual è la situazione, o meglio intuiamo qual è la situazione e io credo che siamo grosso modo seduti su una polveriera, perché insieme alle questioni di carattere economico e sociale, abbiamo capito che si insinuano, coesistono pesantemente questioni che sono fortemente connesse a degli aspetti criminosi e alla criminalità, criminalità che strumentalizza gente bisognosa che spesse volte si mette nelle mani della criminalità; questo è il problema vero che abbiamo di fronte, che politicamente bisognerebbe riuscire ad affrontare. E allora io credo che dobbiamo fare uno sforzo di concretezza; io non sono mai stato molto fiducioso nell’operazione MM, l’assessore Benelli lo sa, ma naturalmente sono pronto a ricredermi se le cose funzionano bene, se funzionassero bene, la mia preoccupazione è che noi come Giunta, come Consiglio comunale e come cittadini milanesi non possiamo dimenticare i cittadini che abitano nelle case ALER, anche qualora i cittadini che abitassero nelle case gestite da MM vivessero benissimo, perché sono entrambi cittadini della città di Milano; questo è il secondo problema politico.
    Terza questione e ho concluso molto schematicamente, bisogna fare delle cose concrete, noi abbiamo una montagna di morosità, un numero troppo elevato di abusi, sono d’accordo, bisogna riconoscere che l’abusivismo è un reato, però abbiamo un problema, che come diceva l’assessore, noi sistemiamo tendenzialmente all’anno un numero di alloggi che è inferiore a quello che si libera e quindi il rischio è che quello che si libera diventi patrimonio disponibile per nuove occupazioni abusive; quindi, c’è una questione molto banale, bisogna sistemare gli alloggi vuoti, per prima cosa, non continuare a lasciarli vuoti, probabilmente bisogna intervenire per caseggiati, in modo da fare anche una ristrutturazione coerente con una logica di intervento edilizio. Certo, che vadano avanti gli sgomberi, però bisognerebbe avere anche un criterio, una logica, io sono convinto che la mamma con il bambino che è stata sfrattata dalla casa popolare, che non trova una casa, che magari in questo momento ha una casa abusiva nell’edilizia popolare è diversa da un criminale o da un mafioso che occupa abusivamente una casa del Comune di Milano; si butta fuori prima il criminale, che dovrebbe essere buttato fuori in quanto criminale oppure si butta fuori la mamma con il bambino? Questo è un problema politico, non credo che si tratti di un problema burocratico, è anche un problema politico; poi, tutti verranno buttati fuori, ma siccome il numero è così alto, non facciamo la grida manzoniana di buttarli fuori tutti in una volta, perché non sarà possibile; quindi, attenzione che poi i più deboli sono quelli che pagano e i più forti sono quelli che rimangono lì.
    Quarta questione, io invito l’assessore Benelli ad alzare la voce con la Giunta, perché io credo che con il bilancio di questo Consiglio comunale, noi dovremmo avere il coraggio di mettere lì, lei oggi ha dato delle cifre rispettabilissime, avrà lottato per ottenere quelle risorse, noi dobbiamo essere più realisti del re, bisogna trovare trenta o quaranta milioni di euro subito per affrontare il problema che è la sistemazione degli alloggi vuoti subito e allora su questa cosa non posso credere che il Comune di Milano non riesca a trovare trenta o quaranta milioni di euro subito per affrontare una questione che altrimenti ci mette nella condizione di essere seduti sulla polveriera della politica da qui ai prossimi anni.
    Omissis

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