Mondoperaio
Associazione Riaprire i Navigli



  • 07 luglio 2005 - Atto n. 1-00355 - Ratifica del Protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Madrid ed elaborazione del III Protocollo

    Seduta n. 838

    ROLLANDIN , THALER AUSSERHOFER , COSSIGA , BASILE , LABELLARTE , LONGHI , PETERLINI , MALABARBA , BETTA , MICHELINI , BISCARDINI , KOFLER
    Il Senato,

    premesso che:

    la Convenzione di Madrid del 1980, ratificata dall´Italia con la legge del 19 novembre 1984, n. 948, ha posto le basi giuridiche per la cooperazione transfrontaliera degli enti territoriali;

    in attuazione della citata Convenzione sono stati stipulati diversi accordi bilaterali; in particolare si evidenziano quello tra l´Italia e la Francia, quello tra l´Italia e la Svizzera, in ultimo quello tra l´Italia e l´Austria;

    nel 1995 è stato approvato il Protocollo aggiuntivo alla Convenzione, il quale ha conferito maggiore incisività a quest´ultima prevedendo espressamente la possibilità, per le collettività territoriali, di creare organismi transfrontalieri, finalizzati a organizzare e gestire le attività di cooperazione, di diritto pubblico o privato e dotati, ove necessario, di personalità giuridica;

    l´Accordo di Karlsruhe, nato nel 1996 su iniziativa della Commissione intergovernativa franco-germano-svizzera nell´ambito del quadro giuridico predisposto dalla Convenzione di Madrid e dal suo Protocollo aggiuntivo, ha creato una nuova forma giuridica di cooperazione transfrontaliera: il ”raggruppamento locale della cooperazione transfrontaliera” (GLCT);


    considerato che:

    l´Italia, pur avendo ratificato la Convenzione di Madrid, non ha ancora ratificato il Protocollo aggiuntivo;

    la mancata ratifica, oltre a venire percepita da molte collettività regionali come un ostacolo decisivo all´attivazione di nuovi e meglio strutturati circuiti di collaborazione transfrontaliera, comporta, tra l´altro, l´impossibilità di replicare il modello di cooperazione proposto all´Accordo di Karlsruhe nei territori degli Stati in cui il Protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Madrid non è stato ratificato,


    impegna il Governo:

    a ratificare quanto prima il Protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Madrid;

    a farsi promotore nei confronti del Consiglio d´Europa per avviare l´elaborazione del III Protocollo alla Convenzione di Madrid, con l´obiettivo di superare le difficoltà sinora incontrate e offrire alle collettività e autorità locali interessate un quadro giuridico di riferimento per la cooperazione transfrontaliera, con i seguenti obiettivi:

    - permettere agli Stati di proporre alle autorità regionali e locali, nonché alle Euroregioni, uno strumento giuridico di riferimento per la cooperazione sotto forma di Raggruppamenti Euroregionali di Cooperazione (REC);

    - stabilire un quadro uniforme delle regole accettabili da tutti gli Stati membri del Consiglio d´Europa in materia di cooperazione, nel rispetto dei principi comuni e delle consuetudini giuridiche fondamentali di ogni Stato;

    - permettere allo strumento giuridico proposto di adattarsi alle specificità di ogni singolo ordinamento;

    - conferire alle norme formulate nello strumento forza e valore di legge in ogni Stato firmatario.

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