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  • 16 febbraio 2005 - Atto n. 1-00326 - Rilanco del comparto informatico di Telecom

    Il Senato,

    premesso che:

    all´inizio del 2001 il comparto informatico del gruppo Telecom, con le sue 44 società e circa 12.000 addetti, rappresentava una realtà industriale in grado di confrontarsi con le piú importanti aziende del settore sia a livello nazionale che straniero;

    in questi ultimi anni è stata avviata un´attività di progressiva disarticolazione dell’IT del gruppo Telecom che, attraverso dismissioni e cessioni del controllo azionario, ha di fatto pesantemente minato le fondamenta del gruppo Finsiel, ancora oggi la più importante impresa nazionale nel settore dei servizi IT (comprendente 14 aziende e circa 4.000 addetti);

    nel novembre 2004 è stato comunicato ufficialmente alle organizzazioni sindacali che Telecom intende uscire dal settore informatico e che il gruppo Finsiel viene messo in vendita attraverso un´asta tra tutti i soggetti interessati;

    dopo una prima fase preliminare sono rimaste in gara tre concorrenti: due multinazionali (Eds e Accenture) e un´impresa italiana (il gruppo COS) che opera nel settore dei call center;

    la scelta dell’acquirente è prevista per febbraio 2005 ma, ad oggi, non è ancora chiaro quale sarà il futuro del gruppo e, nonostante la richiesta unitaria delle organizzazioni sindacali di un tavolo di confronto presso la Presidenza del Consiglio, Telecom spa non ha ancora concesso nemmeno un incontro alle rappresentanze sindacali;

    anche se si tratta di un gruppo privato sarebbe comunque di fondamentale importanza avviare un confronto sul futuro del gruppo, sia perché rappresenta il più importante soggetto del mercato dei servizi IT e sia perché, dall´esito dell´operazione, dipendono ben 4.000 posti di lavoro;

    il nostro Paese in questi ultimi anni ha registrato una crescita molto vicina allo zero nel settore dei servizi informatici (come ha evidenziato il rapporto annuale del 2004 di Assinform), con un calo preoccupante proprio nelle aree in cui opera il gruppo Finsiel;

    lo sciopero dei lavoratori della Finsiel e la manifestazione tenutasi a Roma il 28/1/2005 per il congelamento della vendita da parte di Telecom del gruppo Finsiel hanno avuto pieno successo;

    considerato che:

    il Ministro per i rapporti con il Parlamento, on. Carlo Giovanardi, nella risposta all’interrogazione 3-04130, presentata dall’On. Alfonso Gianni, sulla vicenda Finsiel, in data 27 gennaio 2005 dinanzi alla Camera dei deputati ha dichiarato che “Per quanto riguarda le competenze del Governo a tale riguardo, lo stesso, nella consapevolezza che il comparto informatico sta registrando tassi di crescita inferiori rispetto a quelli del passato e ritenendo, invece, che il medesimo rappresenti un fattore essenziale per la crescita della competitività nazionale, sta analizzando e mettendo a punto un programma di rilancio del comparto che prevede anche la nascita di un polo informatico nazionale”;

    tutti gli interventi strategici, quali cessioni, razionalizzazioni, operazioni di corporate, relativi ad aziende che operano nel settore dell’informatica vanno necessariamente rapportati ed inquadrati nel programma di rilancio del comparto che, come riferito dal ministro Giovanardi, il Governo starebbe mettendo a punto;

    qualunque operazione di vendita del Gruppo Finsiel sganciata dal programma di rilancio del comparto informatico potrebbe comprometterne la realizzazione;

    impegna il Governo:

    ad adottare con celerità il programma per il rilancio del settore informatico e per la creazione di un polo informatico nazionale;

    ad adoperarsi nei confronti dei vertici di Telecom spa per sospendere ogni attività relativa alla vendita del Gruppo Finsiel prima che sia varato il suddetto programma;

    a dare seguito alla richiesta delle organizzazioni sindacali, formulata unitariamente, di aprire un tavolo di concertazione con rappresentanti del Governo, dei lavoratori e di Telecom spa.

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