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Associazione Riaprire i Navigli



  • 11 novembre 2005 - Finanziaria. Dichiarazione di voto contro la fiducia

    Una maggioranza rissosa e poco seria non può che varare una finanziaria non credibile negli aggregati, (come dimostra la contemporanea presentazione di due manovre correttive), nonché nelle singole voci, alcune particolarmente incoerenti come la previsione di un bonus per i neonati limitata al 2005 e non estesa anche al prossimo anno. E´ l´ultima riprova della debolezza della politica economica del centrodestra, priva di respiro programmatico ricca di misure frammentarie e parcellizzate ed è quindi comprensibile che il Governo sfugga all´auspicata discussione sui risultati conseguiti nel corso della legislatura. (Applausi dai Gruppi Mar-DL-U e Aut).
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    Signor Presidente, ieri, a conclusione del mio intervento in discussione generale, ho denunciato come i conti di questa finanziaria non tornino, ma soprattutto non siano credibili. Non sono credibili quando si analizzano i grandi aggregati e neppure sulle singole voci.
    Faccio solo un esempio. Con il maxiemendamento avete tirato fuori dal cilindro lo scoop propagandistico dei fondi alle famiglie. Al riguardo ieri in Aula vi ho chiesto di spiegare per quali ragioni, senza distinzione di reddito, avevate deciso il bonus di 1.000 euro per i bambini nati nel 2005 e non per quelli che nasceranno nel 2006. Forse perché i bambini che nascono nel 2006 non li considerate già più un problema vostro?
    A questa mia domanda avete risposto puntualmente, e siccome non c´è mai limite al peggio, alla demagogia e al ridicolo, mi è venuto in soccorso il ministro Buttiglione che alle ore 19,02 dichiarava: «Alla Camera molte cose della finanziaria dovranno essere cambiate». Aggiungeva poi: «Noi» - e immagino che si riferisse all´UDC - «eravamo d´accordo per un esperimento valido anche per i bambini che nasceranno nel 2006». Per non infierire, mi fermo qui. Quando poi la Lega si accorgerà dei fondi che sono stati assegnati alla Regione Sicilia, spero vedremo come si comporterà alla Camera.
    Vengo ora alla seguente questione. Nei mesi scorsi avevate proposto, nonostante i conti fossero a vostro avviso tutti a posto e nonostante nessuno fosse autorizzato dal Presidente del Consiglio a parlare di difficoltà e declino, due manovre correttive. Avete quindi presentato una prima versione della finanziaria e poi un maxiemendamento che sostanzialmente la modificava tutta. Ora siete già pronti a cambiarla un´altra volta.
    Ecco perché noi socialisti riteniamo che i vostri dati non siano credibili, con riferimento sia alle voci d´entrata che a quelle di spesa. Non è parimenti credibile la vostra politica. Questa è fortunatamente l´ultima finanziaria dell´attuale Governo, e se avessimo davanti una maggioranza politica seria e non una maggioranza che litiga come bambini sui bambini del 2005 e del 2006, ci chiedereste di discutere di politica, di confrontarci e misurarci sui risultati ottenuti da voi in cinque anni di Governo, di discutere di cosa avete fatto in cinque anni per le politiche industriali, per la crescita reale dell´economia, per la ripresa della nostra competitività internazionale e sulla gestione della finanza pubblica, ma così non è.
    Alla fine di questi cinque anni voi stessi anche oggi ci date la riprova che la vostra azione politica è stata costantemente e in modo lineare discontinua, frammentaria, parcellizzata e particolaristica, quindi debole. In questi anni avete sempre avuto un respiro corto.
    Questa è la ragione del vostro fallimento e la ragione del nostro voto contrario. Ci saremmo augurati che la discussione odierna non fosse sulle quisquilie di qualche dato introdotto nel maxiemendamento, ma che aveste consentito all´Aula di discutere della politica economica e dei risultati del vostro Governo. (Applausi dal Gruppo Mar-DL-U).

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